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PRP ovaio

Le donne con bassa riserva ovarica, che costituiscono il 9-24% delle pazienti che afferiscono ai centri PMA, generalmente danno risposte inadeguate quando vengono sottoposte a cicli di stimolazione ovarica, pertanto per aumentare le percentuali di successo, il nostro centro offre un intervento che supporta la rigenerazione delle gonadi.

Per PRP si intende il plasma ricco di piastrine che si ottiene da un prelievo di sangue venoso autologo che viene poi centrifugato per ottenere una concentrazione di piastrine superiore al valore basale. È un mezzo per fornire alte concentrazioni di fattori di crescita, inducendo una risposta specificamente rigenerativa migliorando la capacità innata del corpo di riparare i tessuti e nel caso specifico delle ovaie, sembra capace di riattivare quella piccola quota di follicoli primordiali quiescenti, che potrebbero potenzialmente contribuire alla resa finale degli ovociti, nel ciclo successivo di stimolazione. Lo scopo è quello di ripristinare la fertilità nelle pazienti con ridotta riserva ovarica.

Le pazienti vengono sottoposte ad un intervento di laparoscopia durante la quale si eseguono delle incisioni con laser Co2 a livello delle ovaie, seguite poi dall’applicazione di PRP che viene iniettato in entrambe le ovaie, sotto visione. La combinazione di questa tecnica sembrerebbe indurre dei meccanismi sul tessuto ovarico tali da riattivare alcuni componenti cellulari nel microambiente perifollicolare. Le pazienti infatti dopo l’intervento di laparoscopia vengono sottoposte ad una doppia stimolazione che ha l’obiettivo di aumentare il recupero follicolare, così da ottenere il maggior numero di ovociti durante il doppio prelievo ovocitario. 

Il nostro Centro si avvale della collaborazione con il Dr. Carlo Mirabella che dirige la Medicina Rigenerativa dell’Ospedale Santa Margherita, permettendo la preparazione del PRPÉ un trattamento sperimentale che offriamo a pazienti con età ≥ 18 anni e < 43 anni che abbiano dosaggi ormonali tali da avere una scarsa risposta alla stimolazione ovarica o che sono state già sottoposte ad un precedente ciclo FIVET-ICSI con mancato recupero ovocitario.

L’utilizzo del PRP si associa ad un effetto positivo sui parametri della riserva ovarica, ad un miglioramento degli outcome dei cicli di fecondazione in vitro e ad un aumento del tasso di gravidanza per ciclo di stimolazione.